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Martedì 10 Marzo 2015
COME NASCE UN CLASSICO
«Non c’è motivo per fare un nuovo album. È un’idea ormai vecchia. Perché? Nessuno lo compra. Voglio dire, non vedo ragioni per registrare. Ai fan che vengono a vederci non interessa. Dicono che a loro interessa ma in realtà non è così, perché, in una normale set list di quindici o venti pezzi, tutti sono presi da album che la gente ha già comprato. Se una sera dicessi ai fan: vogliamo proporre un nuovo pezzo ma per farlo dobbiamo togliere uno dei vecchi cosa credi che sceglierebbero?».
[Jay Jay French, Twister Sister, Chitarrista]


Al di là della provocazione è innegabile: cavalli di battaglia, da sempre e nel per sempre. Uno stronzo a caso: Alice Cooper può suscitare ilarità dichiarando sia ormai astemio [e fingiamo tutti crederci]; può scrivere un libro usando il golf come metafora filosofica [e fingiamo, parte seconda, credere l’abbia scritto lui]; può definirsi anche attore avendo recitato [boom!] in Suck; Dark Shadows; Monk; Fusi di testa; Sextette; etc... Tutto può Alice Cooper tranne: non cantare Poison durante i concerti.
Si chiami cavallo di battaglia, Masterpiece, Hit: è sempre un Classico. Alzi la zampa chi abbia letto [o conosca per sentito dire] Osservazioni sulla morale cattolica di Manzoni! Pure: I promessi sposi lo conoscono anche i truzzi più blesi.

Cantando la verità [palese come ogni verità storica e umana e pratica e inconfutabile] Giacomo Parretti concatena i Classici concertando «la canzone delle canzoni tutte». Singolo apripista di Tranelli e Copertine, «Giada» agisce orchestrando l’Archetipo: «sembra l’abbia scritta per me»; «te la dedico perché canta quello che Tu sei per me»; «non è una canzone, ma una poesia».

BOOM!

«Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti» eternò Bufalino. E Faber è Poeta e Vasco è Poeta e Cherubini è un Poeta [ma dopo la svolta mistica: prima era solo Jovanotti] e... E allora anche Jimbo e Buckley [padre e figlio] sono Poeti. E allora Dante è un Metallaro; Saffo una Cantautrice; Montale un Attore e Giovenale un Riot!
E ridendo [siate serii, ma mai seriosi!] Giada vide lo spartito – e trottando la battaglia del cavallo, ecco quello che – sottende.



Giada lo so
[Giada: Giacomo Parretti/Dama Daino]

che sei stanca di canzoni stonate
[stonate: per il timpano interno]

che sei stufa di luoghi scontati
[sole/cuore/ammmore]

che non hai voglia più di capire
[Jenny non vuol più capire: Vasco e La Merca]

che ti sei rotta di dover sempre spiegare
[bisogna essere semplici chiari diretti e stitici, convenzionali]

a chi non apprezza il tuo vero valore
[Giacomo suoni divinamente, ma ti tratto come zerbino;
Daino sei una dea della parola, ma io non leggo libri]

a chi si ferma a una prima impressione
[tuttologia portami via: il mondo è psichiatra]

e la utilizza come un dito abbastanza grande
[indice d’ascolto e pollice verso, tra Social e Colosseo]

per nascondersi dietro.
[saggezza popolare: nascondersi dietro. Sia dito e sia schermo, sia alibi e sia scusa]

E io lo so che anche Tu,
[L’oso. Suono e senso moltiplicati]

alzeresti volentieri quel dito
[in medio stat digitus meus]

solo che non ti ci nascondi
e fai veder Bene
che si tratta del medio

[Bene è maiuscolo omaggiando Carmelo]

Ma sei splendida, e anche se già lo sai,
voglio dirtelo in modo speciale,

[il molteplice è incontro di singolarità]

Con esempi fatti di ricordi
che tutto il mondo li possa capire
Sei
come Smells like teen spirit sei

[Kurt Cobain. E Nirvana. In quest’ordine]

come Nothing else matters sei
[Jimbo e Metallica. Sempre in quest’ordine]

Come il solo de gli angeli [sei]
che da qui non arrivano e tu già
lo sai.

[Vasco per onorare curriculum di Parretti]

Di un letto di rose sai
[Bed of Roses, Bon Jovi]

di un soffio nel vento sai...
[Blowin' in the Wind, Bob Dylan]

proprio in questo momento sai
[Hic et nunc. Qui e ora. Nel "Trattato del Ribelle" Ernst Jünger usa "Hic et nunc" come motto del ribelle ... Essendo il Ribelle l’essere umano d'azione, un’azione libera e indipendente. Lode a Giacomo che semplificò masturbazioni cerebrali].


le domeniche d'agosto
non nevicherà mai

[frecciata al Neomelodico più famoso d’Italia. E ancora: la neve ad agosto è miracolo. Madonna della Neve. Per estensione: i miracolati in campo artistico – non durano]

Giada lo so,
che sei stanca di canzoni scontate
nauseata da poesie forzate

[tra parentesi: evitiamo commentare poesia contemporanea]

incazzata col mondo che parla
senza sapere e senza affrontare
la realtà delle cose importanti
l'importanza di realtà costanti:
c’è chi dimentica da dove è arrivato
e soprattutto come sia nato.

[Memento]

E allora l’alzo anch'io quel dito
E mi unisco a quel grido di rabbia

[Fuckin’Hostile: scream and growl!]

che tu sappia che sono con te
[By your side, Sade]
affrontando ogni botta ... Che c'è!

Tu sei splendida, e anche se già lo sai,
voglio dirtelo in modo speciale,
con esempi fatti di ricordi che tutto il mondo li possa capire

Sei
Come Stairway to Heaven sei
Come Higway to Hell tu sei

[Paradiso e Inferno; Led Zeppelin e AC/DC]

Sei meglio del fuoco nei cieli
[and fire in the sky...]

costantemente suonato in un live.
[Esistono locali che proibiscono ai gruppi cover suonare Smoke on the water, giurin giurello]

Di veleno in vena sai
[You're poison runnin through my veins. Cooper nostro]

di botta di vita sai
a novembre piove sometimes

[November rain, Pistole e-Rose]

E grido: in agosto, no!
Non nevicherà mai

[Guns n’Roses versus Gigi D’Alessio]



[Giada di Giacomo Parretti; Tranelli e Copertine; Testo di Parretti/Daino]



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