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Giovedė 8 Aprile 2010
Pulsar

L'Associazione Culturale Pulsar Music Space nasce nell'Ottobre 2009 da un'idea di Matteo Minola, Michele Cusato e Carlo Parola, amici e musicisti genovesi.
La struttura è situata nel cuore della loro città, in Via Granello, di fronte a Galleria San Giorgio, tra Via XX Settembre e Via Ippolito d'Aste. Distribuita su due piani, si compone di aule di musica dedicate allo studio e alla pratica di canto e strumenti, oltre che di una sala prove insonorizzata ed attrezzata con materiale professionale.
L'obbiettivo di Pulsar Music Space è quello di promuovere l'arte della musica e le attività culturali ad essa legate. Incontriamo Matteo Minola, per conoscere meglio questa realtà.

La struttura promuove un innovativo sistema didattico collettivo che prende spunto dalle più grandi scuole al mondo (Roma, Boston, Londra) completando le lacune dell'allievo e degli stessi insegnanti per essere preparati su ogni tecnica. Puoi darci qualche anticipazione relativa al metodo?

Volentieri! Ci terrei a precisare che é innovativo per Genova, perché nelle realtà più grandi esiste già da molto tempo; io ho solo cercato di farlo su misura per la nostra città. La novità consiste principalmente nel discorso concettuale, affiancato da un programma didattico che affronta ogni aspetto in modo specifico. Sono convinto da sempre, e lo sono tuttora, del fatto che una persona cresca davvero come individuo e come musicista quando si confronta col mondo esterno.
Il concetto di collettivo nasce per dare la possibilità ai ragazzi di legare tra loro, aiutarsi e confrontarsi con uno spirito di competizione “genuina”, oltre che per dare un senso e un fine ai loro sforzi troppo spesso rinchiusi nella saletta, senza che prendano una forma concreta, tangibile.
Penso sia bellissimo e gratificante socializzare con i nostri “simili“, scambiando idee e mostrando con fierezza quello che si è conquistato con fatica. Qui a Genova ho sempre notato un po' di chiusura mentale in tal senso. Tipicamente nei miei concittadini ho riscontrato questo limite, che viene poi bilanciato dal fatto che è nella nostra natura dare tutto ciò che abbiamo quando impariamo a fidarci davvero di un'ideale o una persona!
Visitando altre strutture all'estero e parlando con i ragazzi che le frequentano, ho compreso il valore della lezione collettiva: affiancata a quella individuale, contribuisce a creare un percorso vincente perché permette all'allievo di capire velocemente il proprio livello di preparazione e superarlo, grazie a un programma didattico e un corpo insegnanti realmente qualificato.

Ci sono musicisti che hanno dovuto spostarsi per seguire questi percorsi, in passato, vista la carenza sul nostro territorio?

Purtroppo questo non lo ricordo, ma credo che se una persona ha veramente una grande passione, cerca di vedere molte realtà legate ad essa per imparare sempre più. Io, ad esempio, trovai la mia strada casualmente nel 2006 mentre lavoravo per il gruppo SMAILA a Santo Domingo. In quell'occasione mi sono appassionato alla musica latina (principalmente cubana) e ho cercato di apprendere più cose possibili da tutti i batteristi dominicani che ho avuto la fortuna di conoscere. Al mio ritorno a Genova ero partito per la tangente ormai... Musica latina! Divertentissima e Gratificante. Avevo scoperto ciò che avrei voluto suonare... e non é poco, t'assicuro! Mi sono chiesto: “Che faccio ora? Dove vado? A chi chiedo?”.
Molti sapevano qualcosa, altri mi hanno trasmesso confusione tra i diversi stili, mentre altri ancora dicevano la mitica frase “Siamo in Italia! Mica sei un cubano!”. Non capivo! “Se voglio fare una cosa costi quel che costi la farò”, mi sono detto.
Partito alla ricerca di un insegnante fuori Genova, incontrai per lavoro il percussionista Mario Principato, che oggi insegna nella nostra struttura. Confrontandomi con lui scoprii che studiava a Roma da Paulo La Rosa e Roberto Evangelisti (percussionisti sensazionali), infine mi consigliò di andare da Emanuele Smammo, allievo di Gary Chaffee ed Horacio Hernandez, sempre a Roma. Non mi sembrava vero: chiamai il giorno stesso per poter andare a lezione il prima possibile!
Da oltre due anni (continuo ad andare tutt'ora una volta al mese) lavoro come mai in precedenza! Ho trovato l'insegnate che cercavo e oltre allo stile latino ho affrontato soluzioni di rara applicazione! Con molta fatica ho iniziato e affrontato in modo completo nuovi metodi, finalmente senza divagazioni inutili, tantomeno rifacendoli da capo con un altro concetto o tecnica. Ho imparato il valore del sacrificio grazie ai frutti che pian piano nascevano.
Durante questo percorso pensavo: “Queste sono realtà bellissime! C'é apertura mentale!” C'é gente che, se non conosce una cosa, non si sente in dovere di improvvisarla per non fare brutta figura, ma ti dice semplicemente: “Non lo so, ma se vuoi approfondire ti mando da un collega competente”... Fantastico!
La didattica e la mentalità che adotteremo saranno queste, perché portano realmente a qualcosa di tangibile.
Appena tornato a Genova ho voluto fare qualcosa di utile e bello, chiamando tutti i musicisti che stimavo, proponendo loro questi principi per fare una struttura che li contenesse. Il concetto madre da cui partiamo, quindi, é il seguente: “Un musicista solo, per quanto sia preparato, non può sapere tutto!
Con il massimo rispetto delle nostre scelte musicali ci siamo basati su questo e ci siamo compensati per dare la possibilità ai ragazzi di conoscere diverse realtà musicali che abbiamo affinato per far si che loro possano trovare una propria strada stilistica. Ciò non esclude che un domani potranno rivolgersi all'esterno per conoscere ulteriormente ciò che vogliono: lo faranno però con una base molto solida a differenza nostra... insomma impiegheranno meno tempo, sicuramente!

Quali sono i corsi di musica e canto della vostra scuola?

I nostri corsi singoli sono di canto, basso ,batteria, chitarra, chitarra junior e percussioni. I corsi collettivi, invece, sono in continua evoluzione e li potete trovare sul nostro sito su www.pulsarmusicspace.com con tutte le informazioni sui nostri docenti.

Con quale formula ci si “conosce”? Lezioni singole, di gruppo, musica d'insieme?

Faremo una lezione di prova ovviamente…come nelle palestre!
Da noi è possibile scegliere l'inizio del proprio percorso: collettive, individuali per 2, 4 volte al mese, oppure 2 singole che parallelamente viaggiano con 4 collettive. Si può anche assistere alle collettive senza prenderne per forza parte suonando. Il concetto degli uditori nei seminari teatrali se non ricordo male! Ci sono tante alternative proprio per venire incontro a tutti!

Oltre alla didattica, seguite o avete intenzione di gestire in futuro altre attività (seminari, clinics, etc.)?

Sicuramente!!! Organizzeremo e faremo clinics su argomenti specifici che conosciamo bene. Coinvolgeremo anche molte altre persone, come artisti da Roma sconosciuti a Genova ma affermati nella capitale, per dare la possibilità di non vedere sempre gli stessi volti!

Prova a descrivere il profilo dell'alunno tipo che troverebbe nel Pulsar il proprio spazio ideale di crescita.

Bella questa domanda! L'alunno tipo é una persona che si pone delle domande, che mette in discussione il proprio livello e nutre una vera passione, sia essa amatoriale o professionale. Qui si lavora per creare un'identità musicale e umana fatta di lavoro, frustrazioni (vi prenderei in giro se dicessi che non ci sono!) e tante soddisfazioni! Vedo molte persone cercare delle “scorciatoie” per far bella figura suonando, ma spesso i nodi vengono al pettine!
Qui è scelta dell'allievo impiegare 10 anni, piuttosto che 3, per raggiungere i propri obbiettivi; garantisco però che si arriva ad un dunque e ad un risultato tangibile e indiscutibile. Facciamo tanti corsi proprio perché i ragazzi capiscano la loro strada e si confrontino tra loro per capire i propri limiti e superarli, senza perdere tempo. Potrebbe sembrare un discorso duro, ma le persone vengono qui per imparare e conoscere una grande passione, quindi non voglio assolutamente creare situazioni del tipo ”devo per forza far divertire l'allievo altrimenti lo perdo”. Non lo prendo in giro dicendogli che é molto bravo quando non é così. Quali vantaggi ne avrei? E lui? Magari, dopo 5 anni di lezioni, potrebbe capire che deve riprendere un aspetto quasi da zero. Sarebbe stato meglio dire come stavano le cose, da subito, dedicando più tempo ad argomenti fondamentali in modo progressivo e organizzato! Allora, solo allora, il vero valore della passione e il lavoro fatto portano ad un divertimento reale!
Capisco che in questi termini possa sembrare solo per “eletti”, ma non é assolutamente così: ottenere dei risultati con uno sforzo normale senza stare 8 ore al giorno a studiare é molto più facile di quanto si pensi. Basta essere organizzati.

Parliamo del territorio: ci sono state particolari difficoltà nell'individuare il posto adatto, o in altre fasi preliminari all'avvio dell'attività?

Sì, ce ne sono state! Da almeno 2 anni cercavo un luogo che fosse centrale per agevolare l'arrivo delle persone. In Via Granello abbiamo trovato il posto ideale: il locale misura 170 mq (esattamente ciò che serve per svolgere tutte le attività) e si trova in una strada parallela a Via XX settembre, nel centro di Genova. Con i mezzi si arriva comodamente da ogni direzione (specialmente scendendo col treno alla stazione di Genova Brignole) e la sera dopo le 20 si può posteggiare gratuitamente nella vicinissima Piazza della Vittoria. I locali sono stati perfettamente insonorizzati, curando e raggiungendo al tempo stesso un'ottima acustica di sala.

Quali attività avete in programma per il 2010?

Davvero molte! Sul sito, www.pulsarmusicspace.com, troverete tutto ciò che proporremo!

Siete sul Web? È una risorsa che avete intenzione di sfruttare? Se sì, in che modo? Come si entra in contatto con voi?

Potete contattare me o Michele Cusato tramite le rispettive pagine personali di Facebook e Myspace, oppure accedere al nostro sito per scrivere sulla casella e-mail della scuola. Segnalo inoltre il Myspace della scuola www.myspace.com/pulsarmusicspace grazie al quale ci stiamo facendo conoscere!
Sicuramente sfrutteremo molto il Web. Stiamo lavorando alla realizzazione di un sistema di didattica virtuale che permetta agli allievi di connettersi tramite Username e Password e scaricare i files relativi al programma in formato .pdf per poter controllare settimanalmente a che punto del percorso si trovino.

Che dire allora... Buon lavoro e Buona Musica...

Grazie a voi di LiveUs, ricambio gli auguri!




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