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Lunedė 3 Aprile 2017
Marta Collica - Valentina Amandolese

A ben otto anni da “About Anything”, il precedente disco solista, e a tre da “Echoes On”, l’ultima, apprezzatissima, uscita dei Sepiatone (progetto a quattro mani con Hugo Race), torna a farsi sentire marta collica, cantautrice e musicista catanese da tempo residente a Berlino. 
Valentina Amandolese finalmente torna a calcare la scena genovese con la sua chitarra, in apertura al concerto.



Mercoledì  12  Aprile  2017.  Beautiful Loser in Piazza Marsala a  Genova

 

Inizio spettacolo ore 21,30     Biglietto: € 10

 

E’ conisgliata l’acquisto in prevendita su Happyticket.


Per prenotazioni e info: 3356899169


mail:teatrobloser@beautifulloser.it



INVERNO


Marta racconta così la genesi dell’album: “Inverno è una raccolta di canzoni scritte nell’arco di alcuni anni, durante i quali sono stata impegnata con altre produzioni e progetti, e che probabilmente non avrei ancora registrato se alla fine di un concerto a Berlino (in duo con Cam Butler) il produttore anglotedesco Brio Taliaferro non mi avesse invitato a raggiungerlo in studio per fermare quel momento della performance in duo…. Le registrazioni in presa diretta, l’entusiasmo e la spontaneità di quegli eventi sono poi diventate le basi della produzione del disco, continuata dapprima a casa-studio con Cam, divertendoci a sperimentare con arrangiamenti e overdubs, in una seconda fase a Parigi, Catania e Melbourne, durante tour sia miei che suoi, raccogliendo i contributi di amici musicisti, e infine di nuovo a Berlino dove ci siamo rivisti per ultimare i mix e coordinare gli interventi degli altri collaboratori. Non si tratta di una modalità estranea alle mie abitudini di lavoro: nei miei dischi c’è spesso estemporaneità e un’attitudine lo-fi: lo studio casalingo è piuttosto minimale e mi piace lavorare negli spazi in cui vivo, con i tempi che vengono dettati da un ritmo naturale e dalle mie abitudini; le sere sono i momenti più calmi, amo trovarmi col microfono o gli strumenti e catturare un momento forse imperfetto ma che in solitudine risuona più vero”.
Dunque una faccenda molto intima e privata, questo disco. Dodici tracce in cui l’immediatezza è cifra estetica e modus operandi prima ancora che propensione melodica. Le canzoni si ispirano a una stagione immaginata, nella quale la riflessione ha il sopravvento sull’azione e l’attesa rasenta l’immobilità. Il mood di fondo è notturno e pensoso (Clandestine), alcuni brani hanno la qualità sfuggente dei sogni (Will we know more) altri la fragilità di un segreto confidato ad un amico (Inverno, She travels fastest) o la dolcezza di un ricordo che riemerge dal passato (Stay In wonder). Ma non mancano episodi più briosi e vivaci, schegge pop grezze e istintive come pensieri appuntati su un taccuino (In this town, Dov’è che finisce). Marta canta (alternando italiano e inglese) e suona (tastiere, chitarre, percussioni) con la grazia disinvolta che contraddistingue le sue produzioni, supportata da una serie di musicisti abilissimi nell’entrare in punta di piedi nel suo universo personale e nell’aggiungervi sfumature, colori e punti di vista, contribuendo con slide, tremoli, drumming, archi, lamiere, fiati e voci al sound languido e ipnotico del lavoro. Tra i tanti collaboratori, menzione speciale per il già citato Cam Butler e per Déko, presenti in tutte le tracce, e da segnalare gli amici di lunga data Catherine Graindorge, Giovanni Ferrario, Giorgia Poli, Davide Mahony, Hugo Race.



MARTA COLLICA



Cantautrice e musicista siciliana formatasi nel primo line up dei Micevice di Giovanni Ferrario e nei Groovy Guru di Cesare Basile, Marta Collica prende parte a tours e collaborazioni internazionali da circa un decennio, spostandosi in vari luoghi in Europa a seguito di diversi progetti.
Dal 2005 fa parte della nuova band del compositore e produttore inglese John Parish (Pj Harvey, Eels, Giant Sand) con cui registra (voce e tastiere) il disco Once Upon a Little Time (Thrill Jockey 05, Usa) e diversi brani per colonne sonore (Dutch television drama ‘WALTZ’ 2006, dir. Norbert Ter Hall, "Screenplay" album, uscito per l’etichetta americana Thrill Jockey), esibendosi dal vivo in numerosi tour in Europa e Usa. Idea il progetto e band Songs with Other Strangers, collettivo di musicisti di diversa provenienza (insieme a Cesare Basile, John Parish, Hugo Race, Stef Kamil Carlens, Manuel Agnelli, Giorgia Poli, ospiti Steve Wynn, Jean Marc Butty e Rodrigo D’Erasmo) sino al 2007, per circa 7 anni partecipa ai tour europei degli australiani True Spirit come backing vocalist e keyboard player.



Coautrice di musiche e parole proprio insieme a Hugo Race, con cui collabora dalla prima produzione dei Micevice “Experiments in the Duration of Love”, (registrata e prodotta a Melbourne da Race nel 98), Marta e’ la voce dei Sepiatone, “che con indifferente intensità, evoca l’atmosfera seduttiva e lunare di un road movie in slow motion” (Rumore): la critica trova i riferimenti di rito in Beth Gibbons, Mazzy Star, Julie Cruise, Lisa Germano sottolineando la poeticita’ dei testi ed il mix imprevedibile di psichedelia e rarefazione delle sue canzoni. Il duo Iitalo-australiano ha all’attivo tre dischi (In Sepiatone, Darksummer, e Echoes On con distribuzione e ottimi feedback di critica anche in Germania)



Le collaborazioni si intensificano a Berlino dove Marta risiede da anni: partecipa alle registrazioni del disco "Movie’s Magic" dell’artista sperimentale Sebastian Meissner (aka Klimek) e viene invitata dalla curatrice e artista newyorkese Danielle De Picciotto, come unica rappresentante femminile, a comporre musica per la mostra contemporanea di arte surrealista pop "FEEDBACK", accanto a FM Einheit, Algis Kizys, Mick Harvey, Adrian Stout, Jacob Kirkegaard e Alexander Hacke. La mostra a Berlino, recensita dal NY Times, viene ospitata dalla fondazione Mousonturm a Francoforte. Negli ultimi 3 anni Marta ha anche preso parte a una serie di spettacoli e residency d’artista a Parigi basati sugli scritti dell’autore americano Raymond Carver, insieme alla band francese Atlas Crocodile, il cantautore parigino Gaspard La Nuit e il produttore inglese e assiduo collaboratore John Parish. Il collettivo, dal nome Playing Carver, ha prodotto il disco omonimo in distribuzione in Francia dall’anno scorso. Ultimo prodotto nell’ ambito di collaborazioni speciali, in ordine di tempo, il disco Silent Town uscito lo scorso maggio in Italia per Viceversa Records, che la vede come cantautrice e cantante insieme al gruppo di world sperimentale Italo-Palestinese Dounia.



Marta ha gia’ pubblicato due dischi da solista: "Pretty and Unsafe"(Desvelos, 2007) e “About Anything" (Solaris Empire DE - Desvelos IT, 2009) usciti in Italia e Germania. Tramite essi si dedica anche alla produzione delle sue canzoni e sperimenta sempre piu’ intensamente con i suoni dell’ambiente circostante e nuovi strumenti, sia analogici che elettronici. Il suo stile musicale trascende gli influssi folk blues, il low fi e il songwriting per spostarsi in una dimensione onirica e sensoriale dove trova ancora piu’ spazio la contaminazione e la suggestione cinematica.



Il terzo disco solista “Inverno” in uscita a marzo 2017 su Brutture Moderne la vedrà’ collaborare in veste di co-produttore con il compositore e chitarrista australiano Cam Butler.



VALENTINA AMANDOLESE



Valentina Amandolese è una delle punte di diamante della scena indierock genovese. Cantautrice, polistrumentista, co-fondatrice dell’associazione culturale Lilith e dell’omonimo Festival genovese dedicato alla musica d’autrice, ha debuttato di recente anche come compositrice di musiche per il teatro e performances artistiche. La sua voce, la sua chitarra, unite ad atmosfere elettroniche e rarefatte, sono le armi che Valentina usa per muoversi nel mondo.



La sua carriera ha inizio nel 1998 quando vince il concorso “Generation Globe” e prende parte al festival francese “Le printemps de Bourges”. Negli anni a seguire ottiene diversi consensi sia nell’attività live che per i primi due ep autoprodotti.
Il 2011 inizia alla grande: a febbraio è ospite di Riserva Indie, vince il premio della critica alla finale regionale ligure di Italia Wave, suona al Cous Cous Festival preview ed è presente al Supersound. 
Il suo primo disco ufficiale, “Nella stanza degli specchi” (Dcave rec., 2011) è stato accolto entusiasticamente dalla stampa di settore e l’ha portata a suonare su alcuni dei palchi più prestigiosi del circuito rock nazionale.



Nel 2012 comincia la preziosa collaborazione con L’Altoparlante, esce il singolo di “Osmosi”, il cui video è passato in anteprima per XL di Repubblica, vince la finale Liguria di Italia Wave e la menzione speciale per il testo di “Il clan dei destini” al concorso Inedi-TO del Salone del Libro di Torino. E’ inoltre selezionata tra i 30 artisti per il concorso “L’artista che non c’era” e debutta al Teatro Stabile di Genova, componendo le musiche per lo spettacolo “Maria Elisabetta. Nate Regine”.



Nel 2014 Valentina dà vita al nuovo progetto “VAMdj”, un dj set per cui la musicista sceglie un nome che è quasi un`onomatopea, il suono di un vortice musicale che mescola generi e suoni in modo eclettico, assecondando la naturale inclinazione verso le sonorità indierock e le nuove tendenze della scena electro.



Nel 2015 il suo brano "Fango" vince Il Contest nazionale Musica contro le mafie e varie menzioni per il miglior brano.



Sta attualmente lavorando al suo nuovo disco in solo, un viaggio in sonorità stratificate, un tessuto di chitarra, synth, sequenze, campionamenti e voci.

Fonte Beautiful Loser Genova




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