Bacci del buono, di Abele Rebora

Bacci del buono

La Claque in Agorà Venerdì 10 Marzo alle 21.30

10 euro

Fondi di caffè

Bacci Del Buono, giovane promessa della musica acustica, presenta in anteprima il suo primo disco “Fondi di Caffè”. Lo spettacolo vedrà sul palco, oltre a Bacci, molti dei numerosi ospiti che hanno preso parte alla registrazione dell’album.

“Fondi di Caffè” è un disco dalle molteplici sfumature: impossibile riassumere tutte le influenze dell’LP in un’unica parola. È evidente al primo ascolto però, che l’amore e l’attaccamento alle proprie radici, al Mediterraneo e alla propria terra si riflettono nelle atmosfere create dal suono della chitarra, dove la tecnica del cross-picking, caratteristica dell’artista, si lega profondamente al folk Americano e alla grande tradizione virtuosistica, senza lasciare che questa predomini mai sulle armoniose melodie che caratterizzano la sua musica .

La compagnia

Classe 1991, comincia il suo percorso artistico a 13 anni, imparando le tecniche del cross-picking dal maestro Beppe Gambetta.

La sua carriera solistica lo ha visto protagonista fin da giovane in molte città italiane partecipando ad importanti Festival come l’Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, dov’è stato invitato dalla prestigiosa azienda americana Taylor Guitars in quanto giovane promessa italiana della musica acustica.

Numerose sono le collaborazioni con grandi musicisti e personaggi dello spettacolo, tra i quali Antonella Ruggiero, Mark Baldwin Harris, Giulia Ottonello, Olivia Sellerio, Renzo Arbore, Andrea Camilleri, Lella Costa, Beppe Gambetta, Martino Coppo, Michel Balatti, Steve Kaufman, Marco Fadda, Riccardo Barbera, Esmeralda Sciascia, Luca Falomi, Enrico Campanati, Bruno Morchio.

Nel corso dei suoi studi si è confrontato ed ha suonato con musicisti di fama internazionale tra cui Ivano Fossati, Tony McManus, Dan Crary, Katy Chiavola, Miso Vavro.

Nel 2011 ha superato a pieni voti l’esame di ammissione alla Berklee Colledge of Music di Boston, Massachusetts.

Oggi frequenta il dipartimento di Jazz del Conservatorio Nicolò Paganini di Genova.

L’album è punto di arrivo e allo stesso tempo punto di partenza. Raccoglie le più belle composizioni prodotte da Bacci attraverso 10 anni della sua giovane ma florida carriera. La volontà di titolare il disco con il nome di un’antica attività Mediterranea della predizione del Futuro, la caffeomanzia, spinge l’autore da questo momento in poi a guardare avanti, avendo terminato un ciclo e cominciandone un altro.

Riccardo Barbera - contrabbasso

Matteo Rebora, Lorenzo Bergamino - percusioni

Fabio Biale - violino

Martino Coppo - mandolino

Luca Falomi - chitarre

Marco Ferretti - chitarre

Edmondo Romano - fiati

Esmerala Sciascia - voce

Abele Rebora